Wednesday, January 04, 2006

SOS LILLAZ



Questa è Lillaz:è proprio un angolo di paradiso, vista dall'alto poi...
....non si notano i resti dell'alluvione del 2000, ancora tristemente ammassati sul bordo del torrente

Certo lavori ne sono stati fatti... ad esempio oggi aLillaz abbiamo ben 73 nuovi lampioni in poco più di un chilometro ...peccato siano SPENTI e non proprio in stile Alta Montagna

In compenso non abbiamo più tabacchi e giornali e, durante le vacanze di Natale siamo rimasti anche senza alimentari!!!


.....certo ripensando alla vitalità di un tempo viene un po' di tristezza, oggi che in piazza campeggiano Casa Serena e Serenella, definitivamente chiuse!!!

4 comments:

Anonymous said...

Evviva, non sono il solo ad essermene accorto!! Chissà che stavolta si riesca, in tanti, a mettere fuori la testa dalla tana e a trarne qualcosa di buono. E non solo per Lillaz ma per tutta la valle di Cogne. Intanto grazie a chi ha avuto l'idea di questo blog. Se sono rose...

Anonymous said...

È vero…la tristezza assale chiunque guardi le prove fotografiche dell’abbandono di questa frazione e lo farebbe in egual misura per qualunque angolo di mondo ma , questo angolo , ce l’abbiamo a portata di mano…è parte integrante di questo territorio che , basa la propria economia sul turismo e che continua , per adesso , ad avere abitanti residenti e strutture ; che vorrebbero rimanere vive .
Ci sono anziani che abitano a Lillaz e non possono usufruire della macchina , turisti che , ancora ci vengono , non vogliono usarla perché ci vivono sopra tutta la settimana e , comunque , c’è la necessità di quei servizi primari indiscutibili , anche se… consiglieri eletti dagli abitanti della frazione …dicono essere , queste , fisime di proprietari di seconde case . Forse a Loro non pesa di prendere l’auto la mattina e scendere a Cogne per prendere il pane , forse gli va bene di fare giornalmente 3 Km semplicemente per 1 lt. di latte , però non tutti sono di questo avviso e coloro i quali hanno da gestire strutture turistiche , forse , cominciano a rendersi conto che pochi sono coloro che preferiscono un cimitero ad una località animata . Avete fatto bene ad aprire questo blog , sarebbe utile , anche , far capire ai vostri concittadini di Lillaz che non è positivo continuare a chiudere attività o parte di esse . Per tornare ad avere gli , ormai , antichi splendori , bisognerebbe studiare la maniera di tenerle aperte ma , soprattutto che i servizi primari devono essere un diritto a disposizione di tutti …residenti e non . A questo punto , però , mi sorge una domanda…se sentite tutto questo malessere così tanto da aprire un blog e discuterne , quale senso ha utilizzare i toni pacati e soft che si possono notare in questa prima pagina…dov’è la rabbia che ha scatenato in Voi (staff) la necessità di coinvolgere gli altri…perché vi nascondete dietro l’anonimato . Comodo ma , a mio avviso poco redditizio…Non si costruisce nulla nascondendosi dietro paraventi multimediali e non , vi ricordo che il paese e le sue frazioni (nessuna esclusa) stanno facendo la fine che Voi avete rilevato solamente a casa vostra…Epinel , sono anni che lentamente si sta desertificando e per quanto vi abitano Consiglieri ed amministratori di primo piano , sembra che la cosa non preoccupi nessuno ; Valnontey , ( un poco più viva) non ha certo vita facile in questi ultimi tempi e così anche Gimillan e Cogne stessa…eppure nessuno si rivolta a questo stato , poi , qualcuno (sconosciuto) comincia a piangersi addosso per la fine di Lillaz e questo dovrebbe farci sentire che qualcosa si sta movendo ? No…non credo proprio…

Anonymous said...

ciao...
Non sono riuscito a capire il commento sulla legna di Marcello.Qualcuno lo sa spiegare?.ciao Napo

hotel rimini said...

è un vero peccato che un posto simile venga abbandonato a se stesso