Tuesday, February 05, 2008

Ma il trenino?

Scopro questo blog solo ora e leggendo tutti gli interventi mi rispecchio appieno nei vostri sentimenti. Sono un ragazzo di Genova di 20 anni e vengo a Lillaz da quando ne avevo 2 anni. Per me Lillaz rappresenta un piccolo paradiso di ricordi al quale sono molto legato. Purtroppo da 3 anni a questa parte per cause di forza maggiore non sono riuscito a salire a Lillaz, spero che quest'estate sarà quella buona per tornare fra i 'miei' monti...Come scordare le gite al mitico "Sassone" o al Loye o le mitiche cascate che ormai conosco a memoria. Volevo spendere due parole per quanto riguarda il trenino Pila-Cogne, se ne parla da 10 anni ed è sempre tutto fermo (o sbaglio??). Credo proprio che porterebbe una ventata di aria fresca alla valle di Cogne (turisticamente parlando). Se quest'inverno fosse stato pronto, Avrei passato il capodanno a Lillaz invece che a Cervinia spendendo 10 volte di più ( qui viene fuori il vero genovese :-) ) alloggiando in una bettola senza nemmeno un poggiolo. Ma questo è uno sfogo personale e non c'entra molto con Lillaz. Saluti a tutti e speriamo di incontrarci quest'Estate a Lillaz.

Stefano

1 comment:

Anonymous said...

Navigando nella rete ho trovato questo blog...sono un ragazzo di cogne,ho 17 anni e spero con questo post di potervi dare qualche buona notizia.Giusto ieri nella pagina regionale de "La Stampa" è uscito un articolo riguardante
l'iniziativa di noi giovani cogneins di organizzare un gruppo denominato "Spazio Giovani Cogne" che si pone il compito,in primis, di trovare una struttura di ritrovo , e in seguito di organizzare iniziative (magari in collaborazione con l'AIAT) e svolgere attività di volobtariato.
Sperando di aver acceso in voi un lumino di speranza vi riporto in seguito l'articolo.

Denis

Il complesso realizzato sulle ceneri dell’ex Hotel Grivola, nella piazza centrale di Cogne, accoglierà la prima sede di una associazione giovanile. Lo annuncia l’assessore alle Politiche sociali Nicholas Bérard, a cui si sono rivolti i rappresentanti dei 30 giovani (fra i 14 e i 18 anni) residenti in paese, intenzionati a crearsi uno spazio tutto loro, soprattutto durante l’inverno. Sono giovani che hanno manifestato, in una lettera, la volontà di capovolgere una tendenza in grande voga fra i «teen agers»: il ritrovo nei bar. A Cogne questi «pionieri della socializzazione istituzionalizzata» intendono avviare un’attività di collaborazione con gli amministratori locali e programmare il loro svago con un confronto di gruppo e con chi governa il paese. «Abbiamo risposto con tempestività alla loro richiesta che riteniamo molto valida - dice l’assessore Bérard -. L’avvicinamento dei giovani all’amministrazione può essere di grande esempio per la vita sociale della collettività. La Regione ha garantito un sostegno alle iniziative dei giovani. E’ ancora tutto da definire, ma è possibile prevedere come le proposte possano rivolgersi a cultura, sport, spettacoli, musica, cioè a settori di notevole richiamo». La sala riservata ai giovani verrà arredata, in una prima fase, con il minimo indispensabile. Gli amministratori, però, sono intenzionati ad aumentare le attrezzature con l’allestimento di un impianto musicale e con la sistemazione di giochi. «Speriamo di riuscirci per l’estate - dice Bérard -. I contatti sono iniziati a gennaio». E alla domanda se questi giovani intraprendenti possano contribuire ad amplificare l’offerta turistica risponde: «Potrebbero integrarla soprattutto nel settore del volontariato, dove c’è il problema della mancanza di ricambio generazionale e, quindi, di idee e di energia. E’ una difficoltà che si potrebbe lenire apportando nuova linfa». L’iniziativa dei ragazzi di Cogne potrebbe avere una eco di notevole spessore. Ne è convinto anche Nicholas Bérard: «Non escludo - dice - una interazione con i coetanei dei paesi della Comunità montana Grand Paradis, nonostante la logistica complichi i collegamenti»