Occorre recuperare lo spirito che ha animato questo spazio sin dalla sua origine, che è ben riassunto nel cappello introduttivo. Sos Lillaz vuole essere una piazza virtuale, dove la gente si incontra e parla, discute, propone. Penso proprio al “piazzalone” di Lillaz delle belle sere d’estate di qualche anno fa, con il torrente e le cascate che la notte “abbassano il volume”, le compagnie di ragazzini dei campeggi a prender d’assedio la cabina telefonica per raccontare amori estivi, il suono di una chitarra dalle panche di Casa Serena, eroi di giornata di ritorno dalle “vette”, ammaccati, ma contenti.
Passione, amore e un pizzico di nostalgia: queste le motivazioni di fondo. Non deve diventare la solita odiosa, sterile, inutile polemica tra “locali” e “turisti”. Non sarebbe una novità (la troviamo ovunque) e soprattutto porta solo divisione. Non deve diventare un processo a Cogne .
Tra tutti gli interventi mi piace sottolineare e recuperare l’ultimo di Ron in cui si offre la disponibilità a “lavorare per il paese”. Ecco io credo che lo spirito giusto sia questo: unire le forze, le idee e l’energia nel segno del grande amore che tutti hanno per questo splendido luogo.
Man
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2 comments:
......tu dici di "lavorare x il paese" alcuni anni fa NOI turisti organizzavamo a capodanno la fiaccolata x i bambini con gli sci anche se la neve era poca poi hanno voluto prenderla in mano loro paesani e cosa ne hanno fatto solo 1 ridicolo e squallido modo x fare soldi x pagarsi le ferie LORO senza sci e con pochi regali e fuochi, Noi iniziavamo 3-4 mesi prima a fare i manifesti a cercare gli sponsor x i regali ad organizzare i fuochi d'artificio la scritta di fuoco etc etc...ma ora che hanno voluto loro farla tutti i costi mettendoci letteralmente da parte è solo 1 schifo e se continuano così ad orgasnizzare loro gli intrattenimenti x i turisti tra alcuni anni nn ci sarà + nessuno che gli pagherà gli affitti...altro che aiutarli LORO nn vogliono essere aiutati a loro sta bene così....
Sulla "Gazzetta Matin" di questa mattina si parla di Lillaz e del vostro blog, a pagina 29 e 31
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